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I vaporetti di Venezia: istruzioni per l'uso
I VAPORETTI DI VENEZIA: ISTRUZIONI PER L'USO
Il Canal Grande visto da un vaporetto.
ph. AVM/Actv
COME VISITARE VENEZIA IN VAPORETTO (E QUALCHE DRITTA PER CAMMINARE TRA LE CALLI)
I sei sestieri che compongono la città – l’originaria suddivisione in sei parti è avvenuta già intorno al 1170, al tempo del doge Vitale II Michiel - sono interamente percorribili a piedi. Se infatti il Canal Grande (o Canalazzo, come lo chiamano i Veneziani) con la sua caratteristica forma a S rovesciata divide in due Venezia, i sestieri sono tre per ciascun lato: San Marco, Castello, Cannaregio sul lato sinistro; Dorsoduro, San Polo e Santa Croce, sul lato destro. Da leggere, per approfondire, la nostra guida per orientarsi in città.
Ora, in quest’area di pochi chilometri quadrati si trova racchiusa una delle più alte concentrazioni di capolavori al mondo, ben oltre 40 musei e più di 130 chiese! Tesori impareggiabili d’arte e storia, da Palazzo Ducale, simbolo del potere della Serenissima, alle Gallerie dell'Accademia, la più importante collezione di pittura veneta esistente al mondo; dalla Chiesa di San Giacometo, considerata la più antica della città (secondo la tradizione fondata il 25 marzo del 421) alla Basilica dei Frari, traboccante di opere straordinarie come l’Assunta di Tiziano o il Monumento ad Antonio Canova. Se cercate poi suggerimenti per guardare Venezia da un punto di vista diverso allora date un'occhiata a queste passeggiate al di fuori delle usuali rotte turistiche.
DAL 1881, I VAPORETTI NAVIGANO IL CANAL GRANDE
Come dunque esplorare Venezia, oltre ai percorsi da fare gambe in spalla? Il vero veneziano cammina, e conosce a memoria tutte le scorciatoie e le calli più sconte (nascoste). Girarla a piedi è senza dubbio la maniera migliore per immergersi in questa città. Oppure si può sempre percorrerla lungo le sue vie d’acqua, a bordo di una tra le 160 imbarcazioni (vaporetti, motoscafi, battelli foranei, motonavi o navi traghetto) della flotta AVM/Actv, l'azienda del trasporto pubblico locale.
Per capire come funzionano i vaporetti a Venezia bisogna cominciare dall’inizio. È l'autunno del 1881 quando il Regina Margherita solca le acque del Canal Grande, scatenando le proteste dei gondolieri: si tratta del primo vaporetto di Venezia, un modello ispirato ai celebri bateaux-mouches, che all’epoca navigavano la Senna, arrivato via acqua dalla Francia.
Da allora i vaporetti assicurano il trasporto pubblico in città e tra le isole della laguna. Nonostante oggi i vaporetti veneziani montino motori diesel, è rimasto il nome di quando ancora viaggiavano a vapore. Anche se, a dire il vero, i veneziani li chiamano da sempre batèi, cioè battelli.
Da poco sono stati introdotti 5 nuovi vaporetti a basso inquinamento ed entro il 2027 il Canal Grande sarà interamente servito da mezzi ibridi.
Uno dei nuovi vaporetti a basso inquinamento.
ph. Comune di Venezia
LE COSE UTILI DA SAPERE
Ora, una delle prime cose da sapere è che i pontili di imbarco degli approdi (cioè le fermate dei vaporetti) si chiamano imbarcadèri; nelle fermate principali, come la Ferrovia o San Marco, se ne trovano più d’uno sullo stesso lato del canale, contraddistinti da una lettera (A, B, C e così via), a seconda della direzione dei vaporetti e delle diverse linee che vi fermano.
Ad ogni linea dei vaporetti, poi, corrisponde un numero e un colore. Ci sono le Linee Centro Città (linea 1 e 2), che navigano lungo il Canal Grande e il Canale della Giudecca, partendo da Piazzale Roma fino a San Marco e ai Giardini di Castello (in estate proseguono fino al Lido).
Esistono inoltre le Linee Gira Città che fanno un percorso circolare lungo il perimetro esterno della città e conducono fino a Murano e al Lido (linee 3, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2).
Le Linee Lagunari collegano invece le isole di Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, San Servolo. Arrivano fino alla terraferma, all’aeroporto Marco Polo di Tessera, a Treporti, Punta Sabbioni, Chioggia, Fusina, San Giuliano (linee 12, 13, 14, 19).
In aggiunta a queste linee di navigazione, ci sono le Linee Terminal, che mettono in rapido collegamento i terminal di terraferma con Venezia, come le linee di Alilaguna e quelle di Terminal Fusina Venezia.
Online è disponibile la mappa interattiva che mostra le diverse linee di navigazione gestite da AVM/Actv; si possono consultare anche gli orari in vigore.
Uno dei nuovi vaporetti a basso inquinamento.
ph. Comune di Venezia
DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTI
Per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale AVM/Actv è necessario acquistare un biglietto e convalidarlo prima di salire a bordo.
I biglietti sono acquistabili nei punti vendita Venezia Unica presenti in città, dai rivenditori autorizzati come tabaccai o edicole, o presso le biglietterie automatiche nei principali approdi. Per acquistare i biglietti in modo digitale si può utilizzare l’app AVM Venezia Official.
C’è anche il nuovo sistema Chat&Go® by muoversivenezia via WhatsApp. Oppure on line sul portale turistico ufficiale www.veneziaunica.it.
E poi ci sono le nuove validatrici, che consentono di utilizzare carte di pagamento contactless e carte digitalizzate su smartphone o smartwatch per acquisti all’ultimo momento con la garanzia di pagare la miglior tariffa applicabile (best fare).
I biglietti si possono anche acquistare a bordo, tenendo presente che dal 1 luglio 2024 vengono accettati solo pagamenti digitali.
Un ultimo suggerimento: i vaporetti passano ogni 10 minuti circa, ma se siete di fretta, potete prendere un taxi. In giro per la città ci sono circa una quindicina di pontili di attracco dove stazionano i taxi acquei, mentre i taxi su autovettura sono a Mestre, all’Aeroporto Marco Polo, a Piazzale Roma, e al Lido. Si può prenotare un taxi chiamando il numero di telefono 199 48 49 50 (numero unico regionale taxi), o in alternativa, consultando il sito del Consorzio Radio Taxi Veneto.
Venezia dall'alto.
ph. Luca Ocretti
