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In bicicletta da Forte Marghera a Forte Bazzera, guardando la laguna
In bicicletta da Forte Marghera a Forte Bazzera, guardando la laguna
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L'itinerario ciclopedonale consente di scoprire l’area di contatto tra terraferma e laguna, nota anche come gronda lagunare, che si estende dal Parco di San Giuliano verso nord in zona aeroporto.
La gronda lagunare è un sistema lineare di raccolta della rete di canali di acqua dolce provenienti dalla terraferma, costruito a partire dal Cinquecento per delimitare e tutelare l’ecosistema lagunare.
Lungo l’itinerario sono infatti riconoscibili diverse opere di regimentazione delle acque ed è possibile ammirare la netta differenza tra i due paesaggi, di terra e di laguna.
La partenza e l’arrivo a Forte Marghera permettono inoltre la visita di questa importante fortificazione ottocentesca di difesa di Venezia dagli attacchi di terra. È comunque possibile personalizzare l’itinerario iniziandolo e terminandolo dove si preferisce a seconda delle proprie esigenze.
È bene sapere che la Città di Venezia, dal 2017, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione #EnjoyRespectVenezia per la promozione di un turismo sostenibile. Vi chiediamo di mantenere sempre comportamenti responsabili e rispettosi della città, tra cui:
• Comprate merce dai rivenditori autorizzati
• Rivolgetevi a guide turistiche autorizzate.
- Durata: 2,5-3 ore
- Lunghezza: 25 km (Lunghezza variabile se si prendono le diramazioni di Parco San Giuliano e del Bosco di Campalto)
- Spostamenti: In bicicletta lungo percorsi ciclabili
- Periodo consigliato: Tutte le stagioni
- Accessibilità Bambini: Sì
- Disabili: No
- Partenza: Forte Marghera - Mestre
- Arrivo: Forte Marghera - Mestre
- Mezzi pubblici per raggiungere il punto di partenza e/o gli stalli delle biciclette a noleggio
- In macchina: ampio parcheggio a Forte Marghera e Parco San Giuliano
-
Mezzi pubblici:
da Venezia si consiglia di prendere il tram oppure gli autobus 43, 19, 5, 24H
da Mestre Centro si consigliano gli autobus 9 e 15 oppure il tram
Per maggiori informazioni sul trasporto pubblico consultare il sito web http://actv.avmspa.it/it
Indice dell'itinerario
- Tappa 1: Forte Marghera - Baia di Forte Marghera
- Tappa 2: Baia di Forte Marghera - Parco San Giuliano
- Tappa 3: Parco San Giuliano – Punta San Giuliano
- Tappa 4: Punta San Giuliano - Passo Campalto
- Tappa 5: Passo Campalto - Barene di Campalto
- Tappa 6: Barene di Campalto - Forte Bazzera
- Tappa 7: Forte Bazzera - Punta Bazzera
- Arrivo: Punta Bazzera - Forte Marghera
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Fonti
Tappa 1: Forte Marghera - Baia di Forte Marghera
Forte Marghera offre un grande parcheggio gratuito per chi arriva con la propria auto ed è comodo per chi arriva con il trasporto pubblico. Di fronte all’entrata del Forte si trova un posteggio con un numero variabile di biciclette del servizio a noleggio MoVeNice da cui si potrà noleggiare una bicicletta muscolare o anche una e-bike. Invitiamo i cicloturisti a osservare la segnaletica verticale e orizzontale per seguire il percorso e le piste ciclabili.
Una volta saliti in sella, attraversate il ponte d’accesso che porta all’interno di Forte Marghera, girate a sinistra e proseguite facendo un giro ad anello che vi condurrà alla Baia del Forte.
Forte Marghera è il principale, più antico e più grande Forte di Mestre, costruito in corrispondenza del punto più vicino tra la terraferma e Venezia. Il Forte sorge sul vecchio borgo di Marghera. Ne è testimonianza l’edificio sulla sinistra all’ingresso del forte, connotato da tre arcate che in origine, nel ‘500, era un ponte, trasformato successivamente in edificio e inglobato nella costruzione della fortificazione, iniziata nel 1805 dalle truppe austriache e integrata con altre opere dalle truppe napoleoniche fino al 1814, quando tornò definitivamente sotto il dominio austriaco.
Nel Novecento, con la Prima Guerra Mondiale, il forte divenne polo logistico del nord-est e completato con ulteriori edifici che ne hanno definito l’assetto attuale. Dal 2010 è di proprietà del Comune di Venezia e dal 2015 è sede della Fondazione Forte Marghera istituita per la gestione del Forte, per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Attualmente all’interno dell’ex struttura militare è possibile trovare numerosi punti di ristoro, edifici militari, il Museo Storico Militare, la biblioteca specialistica dedicata allo studio delle fortificazioni militari ed è inoltre sede di esposizioni dei Musei Civici e della Biennale Arte. Inoltre, il Forte è completamente immerso nella natura del luogo tra relitti di imbarcazioni, strutture militari e i numerosi amici del forte, i gatti e i volatili che ci vivono.
Nel periodo estivo, la baia diventa punto di ritrovo per eventi e aperitivi con vista sul canale che conduce a Venezia.
Informazioni utili:
Forte Marghera: accesso libero, chiusura il lunedì.
Spostamenti: Fermata Forte Marghera Aretusa (bus nr. 9, 15, 43). Ampio parcheggio per le macchine. Noleggio bici in prossimità.
Official Website: http://fondazionefortemarghera.it/
Museo Storico Militare: ingresso libero http://fondazionefortemarghera.it/le-attivita/sono-presenti-al-forte/museo-storico-militare/
Tappa 2: Baia di Forte Marghera – Parco San Giuliano
L’itinerario in bici prosegue in direzione del Parco San Giuliano: uscite dal Forte e seguite le insegne gialle in direzione Parco San Giuliano, quindi svoltate a destra e percorrete una strada asfaltata. Attraversate la strada e percorrete un breve sterrato che collega il Forte a Viale San Marco. Qui, in prossimità dell’attraversamento pedonale troverete le insegne gialle con le indicazioni per il Parco e al di là della strada un posteggio biciclette MoVeNice. Attraversate la strada e proseguite verso destra salendo sul ponte strallato che collega Viale San Marco al Parco San Giuliano, il polmone verde della città lagunare.
Parco San Giuliano è il secondo parco urbano più grande d'Italia, inaugurato nel 2004. Con i suoi 74 ettari, è il più grande parco della città lagunare, frequentato dai residenti per praticare attività sportive all'aria aperta. All'interno del parco si trovano infatti campi da basket, una pista da pattinaggio e aree attrezzate per esercizi individuali, oltre a un’area giochi per bambini. Inoltre, gli estesi prati del parco sono anche il luogo ideale per rilassarsi circondati dal verde e spesso sono sede di grandi eventi come concerti. All’interno del parco sono anche presenti aree per la ristorazione, fontanelle di acqua potabile e servizi igienici pubblici.
Informazioni utili:
- Parco San Giuliano: https://www.comune.venezia.it/it/content/parco-san-giuliano
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Tappa 3: Parco San Giuliano – Punta San Giuliano
Oltrepassato il ponte strallato, vi troverete alla Porta Rossa, un edificio che ospita un bar con tavoli all’aperto, servizi igienici e l’ufficio comunale di gestione del parco. Vi consigliamo di percorrere il parco secondo il percorso a vostra scelta, scoprendo diversi punti di vista verso la laguna, sia dalla collina, arrivando fino a bordo laguna o a Punta San Giuliano. Quest’area del parco si affaccia direttamente sulla laguna e offre una meravigliosa vista su Venezia pertanto vi consigliamo una breve sosta in questo punto panoramico per ammirare l’ecosistema lagunare, la sua flora e la sua fauna.
Negli anni Trenta Punta San Giuliano era l’unica spiaggia di Mestre, sede di una colonia elioterapica i cui edifici sono attualmente utilizzati da società sportive e remiere, come la Società Canottieri Mestre ADS, dove si effettuano lezioni di canottaggio in kayak, canoe o dragon boat. Qui viene inoltre praticata la Voga alla Veneta, una tradizionale tecnica di navigazione praticata nella laguna che rispecchia fortemente l’identità veneziana. Infatti, il Gruppo Sportivo Voga Veneta Mestre, Associazione Sportiva Culturale, opera con l'obiettivo di diffondere la "Voga alla Veneta" e le sue tradizioni, nonché la conservazione delle barche tipiche della laguna veneziana.
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Tappa 4: Punta San Giuliano - Passo Campalto
A questo punto è giunto il momento di dirigersi verso Passo Campalto. Da Punta San Giuliano dovete tornare verso la Porta Rossa e, lasciando sulla sinistra l’area giochi, troverete una stradina a destra che segna l’inizio del percorso naturalistico e ciclopedonale. Proseguite per la stradina asfaltata fino ad arrivare a un ponte di ferro che separa la laguna dal canale Osellino.
Attraversate il ponte con le biciclette a mano e proseguite per il percorso sterrato che porta a Passo Campalto: da un lato si costeggia il Canale dell’Osellino mentre dall’altro lato è presente una rigogliosa vegetazione. La fine del tratto Parco San Giuliano – Passo Campalto si affaccia sulle caratteristiche barene della laguna. Venezia e la sua Laguna sono patrimonio dell’UNESCO e la loro unicità è data dalla loro interconnessione. Infatti, le barene costituiscono una parte autentica del patrimonio lagunare e sono essenziali per preservare la sua integrità. Le barene sono terre emerse per effetto della bassa marea in alcuni periodi dell’anno. L’ambiente barenale è unico, caratterizzato da una vegetazione alofila capace di adattarsi a terreni ad alta concentrazione salina e spesso sommersi dall’acqua. Essi rappresentano un habitat ideale per molte specie di uccelli e per un raro ecosistema di piante come la Salicornia e il Limonium.
Per i più curiosi, alla fine del tracciato si trova arenata una piccola barca in legno, diventata simbolo dello stesso percorso, con dipinta una citazione di Leopardi: “Il naufragar mi è dolce in questo mare”.
Lo sterrato si interrompe brevemente nei pressi del piccolo e tradizionale porto-canale di Campalto denominato “Passo Campalto” che inquadra un’ampia veduta su Venezia e la sua laguna. In passato è stato uno degli approdi lagunari per lo scambio di merci e nel tempo si è convertito a diporto nautico popolare. Da qui si può ammirare lo skyline di Venezia e di riconoscere il campanile di San Marco.
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Tappa 5: Passo Campalto - Barene di Campalto
Da Passo Campalto il percorso riprende congiungendosi allo sterrato ben visibile e segnalato dall’apposita insegna. Il tracciato denominato “Passeggiata delle Barene di Campalto” si affaccia sulle splendide barene che, a seconda della stagione e dei livelli di alta o bassa marea, assumono forme e colori diversi.
In quest’area si consiglia caldamente di portare con sé un binocolo per l’osservazione della fauna locale: cormorani, cigni, aironi, garzette, ibis sacri e talvolta fenicotteri (solo in periodi in cui vi è una bassa marea particolare e che permette loro di trovare cibo). È inoltre possibile distinguere a occhio nudo i profili delle principali isole come Torcello, Burano, Mazzorbo, fino a sud il Ponte della Libertà. Lungo il percorso sterrato sono presenti delle panche dove è possibile fermarsi per una sosta o per la pratica del birdwatching. Queste zone lagunari sono spesso prescelte anche dai residenti per la raccolta di erbe selvatiche per la preparazione di piatti a base di bruscandoli e carletti perciò non sorprendetevi se in primavera vedete persone intente a raccogliere.
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Tappa 6: Barene di Campalto - Forte Bazzera
Per continuare l’itinerario attraversate il ponte di legno e proseguite per l’argine che costeggia il canale seguendo i cartelli marroni con scritto “pista ciclopedonabile per Forte Bazzera”. Questo tratto fino al Forte è ancora una volta immerso nel verde e nella campagna, ed è caratterizzato da due idrovore, quella di Campalto e quella di Tessera.
Proseguite dritti fino ad arrivare a Forte Bazzera, situato a Tessera nel pressi dell’Aeroporto Marco Polo. Originariamente nata come Polveriera Bazzera nel 1910, la struttura serviva come deposito di munizioni e di esplosivi al servizio degli altri forti della città. Successivamente è stato denominato come Forte. Attualmente il Forte è accessibile attraversando un ponte di legno ed è completamente circondato dalle acque dello scolo Bazzera. Il Forte, dopo il recupero avvenuto negli anni Novanta, si è trasformato in una piccola oasi di tranquillità dove vengono talvolta organizzate manifestazioni di vario genere. Si consiglia una visita in questo piccolo Forte lasciando le biciclette nelle rastrelliere situate al suo ingresso.
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Tappa 7: Forte Bazzera - Punta Bazzera
Per arrivare all’ultima tappa dell’itinerario direzionatevi verso il cancello che delimita l’ingresso all’area del Forte e percorrete un breve tratto asfaltato. Al primo ponte svoltate a destra e oltrepassate la sbarra che sancisce l’inizio del percorso per Punta Bazzera. Quest’area è molto vicina all’Aeroporto Marco Polo di Tessera, infatti da qui si potrà osservare il decollo e l’atterraggio degli aerei.
Seguite dritti per lo sterrato ciclopedonale fino a Punta Lunga, un’area destinata a barbecue, grigliate e feste. Percorrete le varie strade sterrate che si congiungono e che portano a Punta Bazzera: l’area più vicina alla laguna, circondata dalle barene e dalla vegetazione lagunare. Da questo punto sono ben visibili gli aerei, lo snodo lagunare e i canali di collegamento tra Venezia e l'Aeroporto. Inoltre, come potrete notare dal terreno argilloso su cui camminate, spesso, quest'area non è accessibile in periodi di alta marea.
Ritornando al percorso ciclopedonale alberato, concedetevi del riposo per ammirare la laguna prima di intraprendere la via del ritorno.
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Arrivo: Punta Bazzera - Forte Marghera
Da Punta Bazzera inizia il percorso di ritorno verso Forte Marghera seguendo i cartelli marroni con scritto “pista ciclopedonale per Passo Campalto”.
Ritornate a Forte Bazzera, seguite il percorso ciclopedonale fino all’impianto idrovoro di Tessera, mantene la sinistra e proseguite per l’argine che costeggia il canale fino al ponte di legno. Sulla via del ritorno vi consigliamo di ammirare la campagna coltivata e ordinata della terraferma. Si segnala inoltre che nelle vicinanze del ponte di legno è situato il Bosco di Campalto, realizzato nel 2007. È un esempio di bosco naturalistico usato come parco urbano, dove è possibile distendersi e riposarsi. Per arrivare al Bosco, bisogna prendere una strada sterrata poco prima dell’attraversamento del ponte di legno, proseguire dritto e poi percorrere l’anello che circonda il bosco.
Proseguite attraversando il ponte e svolgendo l’itinerario al contrario, passando per le Barene di Campalto nella speranza di vedere uno splendido tramonto sulla laguna per scattare delle foto meravigliose (se si effettua il percorso al pomeriggio). Una volta giunti a Parco San Giuliano si potrà scegliere di ritornare al punto di inizio ossia Forte Marghera oppure fermarsi al Parco San Giuliano, anch’esso ben collegato con i mezzi pubblici locali e con numerose possibilità di parcheggio.
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Pierluigi Rizzato. 2017. Storia di Mestre – dalle origini ai giorni nostri. Edizioni Biblioteca dell’immagine
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Guida Rossa Touring Club Italiano. 2005. Venezia. La biblioteca di Repubblica
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Visita nei luoghi menzionati nell'itinerario
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Consultazione dei siti ufficiali dei principali punti di interesse