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Il giardino di Palazzo Soranzo Cappello
Palazzo Soranzo Cappello, affacciato su Fondamenta Rio Marin, è l’attuale sede della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso. L’edificio, di antica origine, fu rinnovato tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento per volere della famiglia Bragadin, e in seguito acquistato da Lorenzo Soranzo, procuratore di San Marco, che a partire dal 1625 diede impulso a nuovi interventi di abbellimento della dimora, sia nella decorazione della facciata che nell’aggiunta degli arredi architettonici e scultorei del giardino.
Il giardino, nascosto agli occhi del visitatore dalla facciata del palazzo, è uno tra i più rinomati di Venezia. Si ritrovano alcune descrizioni del giardino nelle fonti letterarie ottocentesche, in particolare nelle pagine del romanzo Il Fuoco di Gabriele d’Annunzio, in cui il giardino dei Soranzo è il luogo degli incontri d’amore tra Stelio e Foscarina, e nel racconto Il carteggio Aspern di Henry James, che ambienta proprio in questo palazzo la tormentata ricerca del carteggio del poeta Jeffrey Aspern.
La più antica testimonianza dell'attuale assetto del giardino è documentata dall'incisione del 1709 di Vincenzo Coronelli, nella quale sono ancora riconoscibili il cortile d'ingresso, scandito da nicchie con statue, i due gruppi scultorei al centro del passaggio tra corte e giardino e il giardino vero e proprio, caratterizzato da un viale centrale cadenzato da statue su piedistallo e, ai due lati, da ampi parterre de broderie. L'assetto attuale è frutto di un accurato restauro, compiuto in seguito all'acquisizione del complesso da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La corte monumentale ha tre lati scanditi da edicole a nicchia con le statue di Giulio Cesare e dei primi undici imperatori romani, alludenti alla magnificenza del casato dei Soranzo. Tra la corte e il giardino, due gruppi scultorei raffiguranti il Ratto delle Sabine o, secondo un'altra interpretazione, le Fatiche di Ercole. Fondale del giardino è una loggia a otto colonne con timpano triangolare, sormontato da statue allegoriche. I tracciati d'erba suddividono l'intero spazio attraverso la realizzazione di quattro prati, riprendendo la partitura illustrata da Coronelli. L'area degli ex-orti, posta a nord est, è divisa in due parti da un pergolato. Una più prossima alla fondamenta, il prato fiorito, ed una all'interno, il prato dei frutti.
INDIRIZZO: Palazzo Soranzo Cappello, Fondamenta Rio Marin, Santa Croce 770
TELEFONO: +39 041 2574011
SITO WEB: www.sbeap-vebpt.beniculturali.it
ORARI DI APERTURA: Il giardino è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13. E' obbligatoria la prenotazione, inviando via mail la richiesta all'indirizzo e-mail sabap-ve-met@beniculturali.it. Per informazioni, contattare il centralino della Soprintendenza (041.2574011) o la dott.ssa Debora Tosato (041.2528816). In caso di eventi e aperture straordinarie al pubblico, ne sarà data comunicazione nel sito istituzionale http://soprintendenza.pdve.beniculturali.it/.