La Venezia più verde: giardini storici, parchi pubblici, boschi e aree naturali protette

Giardini sul Canal Grande

Definito a fine Quattrocento “la strada più bella del mondo”, il Canal Grande riserva tuttora impareggiabili emozioni con una serie pressoché ininterrotta di oltre 200 palazzi che lo costeggiano per una lunghezza di quasi quattro chilometri.
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Nei giardini della cultura

Fra i molti palazzi veneziani che un tempo erano dimora di aristocratiche casate, alcuni oggi accolgono importanti istituzioni culturali da visitare non solo per vedere le esposizioni, consultare le biblioteche, partecipare ad incontri in sedi così sontuose, ma, in alcuni di questi, anche per godere dei loro giardini.
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I Giardini di Castello, da Napoleone alla Biennale

Fermata "Giardini": un nome inequivocabile per chi sia alla ricerca della Venezia più verde, qui indissolubilmente legata alle esposizioni d'arte e architettura della Biennale di Venezia. Affacciati sul Bacino di San marco, i Giardini di Castello sono considerati l'area verde più estesa del centro storico: 65.000 metri quadrati, oggi occupati per circa due terzi dalla Biennale.
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Andar per rose fra calli e canali

Da sempre e dovunque considerata “regina dei fiori”, la rosa è indiscussa sovrana anche dei giardini veneziani. Fioriture da scoprire durante la bella stagione in spazi segreti, dietro palazzi e conventi, fra canali e mura di cinta.
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Al Lido, per giardini liberty ed oasi naturali

Frequentato da veneziani e forestieri per la sua spiaggia dalla fine sabbia dorata e per la Mostra Internazionale d’Arte cinematografica, il Lido racchiude un ricco patrimonio di giardini ed oasi naturali da scoprire a piedi o in bicicletta, anche fuori stagione.
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I giardini pubblici veneziani, fra colori e profumi invernali

A chi ama visitare Venezia con le atmosfere più intime e rarefatte dell'autunno e dell'inverno, una passeggiata nei giardini pubblici può offrire emozioni sensoriali inattese e irripetibili.
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Il cuore verde di Mestre, nella terraferma veneziana

“Una piccola Versailles”, così Goldoni definì Mestre sul finire del Settecento: oggi non molto resta di ville, giardini e corsi d’acqua, ma alcune di queste oasi sono ancora tutte da scoprire con una passeggiata a piedi o in bicicletta lungo un ideale “filo verde”.

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Il giardino di Thetis

Era il 1997 quando nell’area nord dell’Arsenale sorse Thetis, il polo dedicato alle tecnologie del mare a cui si scelse di assegnare il nome di una divinità femminile, la Nereide madre di Achille. L'idea iniziale era scaturita dalla tesi di laurea dell’architetto Antonietta Grandesso, oggi Responsabile degli Eventi culturali e Mostre, che 

proponeva un progetto di riutilizzo scientifico e culturale di quella che è considerata la maggiore fabbrica navale del mondo.
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Dal Lido di Venezia a Pellestrina

Slow tour tra spiagge selvagge e acque cristalline, alla scoperta dell'Oasi WWF Dune degli Alberoni e della Riserva Naturale LIPU di Ca' Roman.

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Se un giorno d'inverno un bagolaro

Andar per parchi e giardini d'inverno. In vista della sua ennesima rinascita la natura si spoglia e mostra bellezza e sapienza delle architetture vegetali. Una stagione ideale per osservare gli alberi e scoprirne la sorprendente varietà di cortecce, tronchi e rami. Ed imparare a riconoscerli proprio quando sono senza foglie.

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Il Giardino storico di Palazzo Soranzo Cappello

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